Al giorno d’oggi, con il fatto che i casino online stanno avendo un vero e proprio boom sul mercato, quasi non ci si accorge di quanto i casino reali abbiano la scritto la storia da secoli e secoli. E chi va a fare un bel viaggio a Venezia, incontrerà numerosi casino da visitare a tutti i costi, come il Venier.
Rispetto a molti anni fa, al giorno d’oggi i casino reali rischiano di essere soppiantati dalla diffusone dei casino online. Con l’avanzare della tecnologia, questi ultimi sono in grado di offrire un’esperienza di gioco quasi paritaria. Divertiti con tutti i giochi offerti dai casino online e sfrutta i bonus più vantaggiosi per cominciare a puntare.
Il Casino Venier a Venezia
Non ci sono solamente le classiche tappe della Venezia turistica, dal momento che questa splendida città mette a disposizione dei suoi turisti tante altre attrazioni. Nel caso in cui siate alla ricerca di un percorso meno vicino a quello classico, ma ancora più autentico, allora una soluzione possibile è quella di fare un giro, quasi senza meta, all’interno dei sei quartieri della città.
In ogni caso, una delle attrazioni che non si possono perdere è rappresentata dal Casino Venier, che si trova esattamente tra il Ponte di Rialto e Piazza San Marco. Si tratta di una struttura che deve essere visitata assolutamente anche da chi non è appassionato di gioco d’azzardo. Infatti, rappresenta una delle ultime dimore di Venezia in cui è presente un pavimento con tanto di spioncino per dare un’occhiata a tutti coloro che si avvicinavano all’ingresso.
Era la Venezia del Settecento, quando i casino era probabilmente nel punto più alto e splendente di tutta la loro storia. I casino erano addirittura delle strutture abitate da nobili, in cui il gioco d’azzardo non rappresentava l’unico passatempo, ma in cui si finiva a parlare spesso e volentieri di tematiche politiche, ma anche di filosofia.
Sfatando il mito che tutti i casino erano solo ed esclusivamente dei luoghi di perdizione, il casino Venier funzionava perfettamente anche per tante altre attività. Il Casino Venier è uno degli ultimi casino che sono stati realizzati. Fu messo in piedi grazie al grande lavoro svolto dal procuratore Venier, anche se in realtà la persona che ne fece più largo impiego fu la moglie, Elena Priuli, che utilizzò la struttura per organizzare numerosi eventi mondani, privati e pubblici.
Una struttura contraddistinta da tutto lo stile dell’epoca: non si tratta solamente degli spioncini, ma anche dei numerosi passaggi segreti, la presenza continua di specchi, le salette nascoste in un antro e dedicate ad ospitare i musicisti, senza dimenticare tutti i vari ambienti, ricchi di decorazioni con tanto di marmi e stucchi.
I casino nel ‘700, i luoghi della vita nobiliare
Ai tempi della Repubblica di Venezia i casino si poteva considerare come i luoghi prediletti da parte dei nobili lagunari: una sorta di salotto letterario veneziano. Proprio all’interno dei casino, come il Venier, la nobiltà passava veramente tanto tempo: il volto era coperto per via dell’uso delle maschere e il gioco d’azzardo era sicuramente l’attrattiva principale, insieme al fatto di potersi godere i piaceri della vita.
Non mancavano, infatti, delle notti di gioco piuttosto folli, ma anche appuntamenti d’amore e varie risse, che portavano le autorità a intervenire con buona frequenza. Almeno fino al momento in cui la Repubblica di Venezia non prese la decisione di creare un’apposita normativa per dare un ordine a tutti questi luoghi in cui si giocava d’azzardo.